Per due anni di seguito, ripetiamolo insieme: è stato il #DRAGONBVL!

 

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Concluso il Master, la Beach Volley Lazio è fiera di poter ringraziare tutti i propri partecipanti ai tornei con questo grande, grandissimo abbraccio sportivo che ci lega insieme praticando questo meraviglioso sport!

Tarantino consiglierebbe nella sceneggiatura un “smettiamola di farci i po***ni a vicenda.. e quindi iniziamo con le classifiche!

CLASSIFICA FINALE MASCHILE!

Si è conclusa Domenica la strada del #DragonBVL, dove nella categoria maschile c’è stato poco da poter discutere sin dalle prime tappe.

Ma andiamo con ordine.

Al sesto posto si piazza un costantemente infortunato Giorgio Castelli, assente costante causa infortunio che nell’ultima tappa, strappa via un sesto posto meritatissimo.
Al quinto posto il socio di quest’ultimo, Jacopo Tagliaferri, meno assente ma più altalenante, che conclude il circuito comunque tra i migliori giocatori che il #Dragon abbia mai visto in campo.
Quarto posto per il nostro pres Alberto Abby Lett Lettieri che con tre vittorie nel circuito, scuce un posticino appena sotto il podio, sotto di solamente – ingiusti – tre punti – ingiustissimi – da Mattia Proietti – bastardo – che raggiunge il terzo gradino della hall of fame del Dragon.
Secondo posto per l’assente di una sola tappa Antonio Bevere, che vince la splendida borsa #Tricolore militare, sbeffeggiando i soci del #BigSushiGioancora ed ancora ed ancora.
Primo, primissimo posto per l’atleta IBeach Giorgio Ciccarelli, impegnato anche nel Trofeo Del Lazio sotto ASD Emmeciquadro, che vince il suo #MikasaVLS300!

Belli, bellissimi ed a tratti – solo a tratti – pornissimi!

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CLASSIFICA FINALE FEMMINILE!

Si è conclusa ovviamente anche la classifica femminile che ha visto fino alla finalissima del Master Finale #DragonBVL 2×2 M/F – 2019 l’esito molto incerto, stretto in pochissimi punti!
Complimenti alle ragazze che hanno saputo rendere questa fase finale ancora più importante!

Partendo dal basso, vogliamo fare i nostri più sinceri complimenti al nostro sesto posto di Coline Ciccarelli che ci sta rappresentando nel Trofeo Del Lazio, dove in quest’ultima tappa, insieme alla socia Cristina Luciani ha saputo lottare sempre contro tutto e tutti!
Quinto posto per Roberta Giuliani che ha sempre dimostrato di essere ostante sia nei risultati che nel gioco – a parte quando si lamenta dei premi e pretende di avere un top per un cappello -!
Quarto posto per Cristiana Aurora Monachesi, grande gioiello sportivo che è riuscita a mantenersi costante nonostante le assenze dovute al suo grandissimo campionato disputato come libero in questo 2018-19.
Gradino più basso del podio per Viviana Boni, atleta Royal Beach Volley, forse la più presente in tutte le tappe del circuito, che è stata capace di ottenere l’ennesimo podio anche nel Master.
Secondo posto al cardiopalma per Stella Quagliani, atleta Romabeachtour in prestito alla Beach Volley Evolution, che vince la – seconda – borsa militare #Tricolore.
Primo posto meritatissimo per Silvia Auciello, altra atleta #RoyalBV, sempre tra i primi due posti e sempre con compagne diverse, mai banale e sempre cinica.

Grazie a tutte le ragazze per questo grande regalo che è la vostra partecipazione!

 

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Ho scelto di dividere il mio campo in due – #BeachVolleyPills

Sabato mattina.

Suona la sveglia, la sera prima hai fatto le ore piccole per festeggiare con i colleghi e le colleghe di lavoro, e quindi ti alzi e preghi una divinità sconosciuta che il tuo fisico regga, che la spalla non cigoli, che le gambe non tremino e che i crampi non arrivino.
Caffè, veloce colazione e appuntamento ai campi.
Questa settimana hai elaborato molto sulla scelta del torneo in cui giocare:

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Qui ci prendono a schiaffi, ma potrebbe essere formativo.. ma abbiamo veramente voglia di uscire dal campo con la voglia di smettere?
“No dai.. un livello basso, voglio pubblicare una foto del fatto che almeno questa settimana abbiamo vinto qualcosa, un Silver, un Bronze.. un Gold con un premietto semplice!”
Preferirei qualcosa di intermedio.. sappiamo già chi vince ma il nostro metro di giudizio sarà perdere con loro, che ne dici?
“Ci sto”

Ore 9.30, sei in anticipo. La tua metà del campo è ancora vuota perché ha fatto più tardi di te, e con un messaggio su whatsapp ti ha avvisa del ritardo.
Un secondo caffè, mentre inizi con la tua routine pre-torneo: convenevoli, saluti, stretching e attivazione.
Ti chiamano nella partita a seguire sul campo davanti a te. Noti le coppie più forti che, in scioltezza, fanno fuori le prime vittime sacrificali, mentre ti cimenti in alcuni movimenti pre-partita che permetteranno al tuo corpo di non mollare la tenuta fisica durante il match.
Poi arriva, di corsa, con l’affanno.
La tua metà.

“Scaldiamoci bene dai, che iniziamo fra poco..”
No no devo fare i lanci, mi faccio male!
“Ma abbiamo 10 minuti!”
Eh aspetteranno!

E inizia.
Il torneo, la partita, la vittoria, la sconfitta, quel che sarà.

Dividere il campo in due è un concetto semplice ma non facile da capire. O meglio, da vivere.
Il tuo compagno di squadra, la tua socia, il tuo difensore, la tua muratrice, è qualcuno che conosce più degli altri i tuoi limiti, le tue qualità, i tuoi colpi, le tue perplessità tecniche, il tuo nervosismo.

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Si tratta di qualcuno che non convive con te, eppure percepisce sulla pelle e nel cuore ciò che provi su ogni singola palla. Un movimento sbagliato, delle braccia agitate per un errore, una smorfia in meno o una in più.

Il partner è la casa di legno da tenere in piedi sia quando c’è il sole sia quando c’è un tornado. Sta a te, nel tempo, trasformarla, con piccole accortezze, in un fortino impenetrabile.

Nel corso della vostra “vita“, dal primo allenamento insieme per sbaglio all’ultimo torneo giocato, ricordatevi cosa siete e chi siete diventati, in cosa vi siete trasformati, quante ne avete sofferte, quante – coppie – battute e quanto avete guadagnato dalla vostra esperienza di coppia.

Non si tratta solo di un gioco, ma di una battaglia in cui sarete da soli, insieme, in trincea.

Comunque vada, alla fine di questo torneo del Sabato, vi guarderete in faccia e vi chiederete
Domani c’è questo torneino, è Domenica.. che facciamo?

Buon Natale da parte della Beach Volley Lazio!

Come ti cambia la vita il Beach Volley

  1. Imparerai a memoria la tabellina del 7 

    “17-18.. cambio!”
    Il dovere, e se vogliamo, la possibilità di dover necessariamente contare durante il set alimenta la nostra capacità ci cognizionare le numerazioni in successione.
    Arriveranno i momenti in cui, guardando una partita di pallavolo, sul 13-8 ci verrà spontaneo chiederci per quale motivo non cambiano campo.Note: La stessa regola vale per chi fa i set a 18 e a 5.

  2. Convivrai con al sabbia dentro casa 

    Percepire quello che più comunemente viene chiamato “rumore di vetri che si rompono”. Sarà una consuetudine camminare sulla sabbia fuori e dentro dal campo.
    Capace di infilarsi ovunque, tra pantaloncini, top, termiche e felpe, è in grado anche di portarti a chiedere: “Ma io non ho giocato questa settimana.. da dove arriva ‘sta sabbia?!”Note: potrete costruire un campo da beach volley senza aver speso nulla, un giorno.

  3. Svilupperai una propiocettività pazzesca 

    Potrebbe capitare di trovarvi, un giorno, in un mercato, e qualcuno potrebbe tirarvi una melanzana che nemmeno meritate, ma l’universo ha congiunto queste forze e le ha unite per metterti alla prova. Ecco: percepire l’ostacolo, lo spazio e l’universo.
    La capacità di osservare contemporaneamente al movimento.Note: Uomini, questo vale come “saper fare due cose insieme”. Siete salvi.

  4. Rafforzerai la pazienza e la capacità di stare in mezzo agli altri 

    Non tutti saranno in gradi di divertirsi e non tutti saranno propriamente sportivi.
    La buona etica sportiva prevede che i gentiluomini e le gentildonne dovranno essere in grado di rispettare se stessi e gli altri anche nei momenti di tensione.l0_tml586986534657_505813423317_1522528688749410
    Chi ha scritto questa regola non ha mai giocato questo sport, in cui la pressione psicologica è la prima arma.Note: un giorno farete una strage in mezzo ad una piazza, ma sicuramente non in un campo da beach!

  5. Non riuscirai mai più ad andare al mare senza giocare 

    “Andiamo a farci una giornata di mare?”
    “Ma non ci sono tornei!”Vivere la spiaggia come deve essere vissuta da sportivo e non più da turista.
    Sarà una chiave di volta nei confronti della percezione del mare e del contesto beach volley a la playa.

    Note:sarai tu quello fuori posto, e va bene così!

  6. Ogni occasione è buona per fare due scambi

    “Guarda.. una corda e un palloncino. Settino?”

    Ogni momento, location, secondo, sarà buono per farsi due scambi.
    O per far finta. O far finta seriamente. O seriamente facendo finta.
    Ma anche facendo finta, la competizione la farà da padrone.

    Note: Giocare con il cancello in mezzo è la soluzione più bella e tradizionale.

  7. Dovrai comprarti un nuovo armadio/cassettiera

    Pantaloncini, tute, canotte, magliette, felpe, teloni, asciugamani, occhiali da gioco, palloni, porta-palloni, borse sportive, kit per montare la rete, aste da gioco, ciabatte da mare, creme solari, termiche, manicotti, calzari, cavigliere, taping, culotte, shorts, perizomi..

    Note: Potrei andare avanti per ore.

  8. Migliorerai il tuo equilibrio a terra

    Sei quel tipo di persone che sarebbe capace di inciampare anche sulle strisce pedonali perchè creano un rilievo di 0,02 millimetri a causa della vernice bianca?
    La sabbia è un ottimo modo per imparare a mantenersi in piedi anche nelle situazioni peggiori: autobus pieni, terreni scivolosi, vasche di palline.

    Note: all’essere distratti a cedere anche da sdraiati non c’è cura!

  9. Sarai più veloce negli spostamenti di tutti i giorni

    L’ostacolo naturale della sabbia ci rende più rapidi, attivi sulle superfici solide, nello spostamento a terra, camminando o correndo. Nel muoversi e fare le cose di tutti i giorni.

    Note: dormire non conta come spostamento

  10. Le distanze in macchina non ti sembreranno così abissali

    Per fare un torneo siamo capaci di viaggiare chilometri e chilometri, pur non essendo professionisti. Mentre prima andare a trovare un amico a 500 metri di distanza ci pesava, ora non vediamo per quale motivo non dovremmo andare a Bologna da Roma per andare a giocare un torneo con delle canotte medievali di partecipazione fighissime.

    Note: si spende comunque!

Ancora una volta, è stato #DragonWithin CSAIN!

Nell’ultima tappa organizzata in collaborazione con CSAIN, Beach Volley Lazio porta alla Pinetina ben 36 coppie, tra cui alcune venute direttamente dal Portogallo e altre dalla vicina Grosseto.

Tanta, tantissima gente per questa fantastica giornata!

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Ecco, invece, le premiazioni fantasmagoriche della Classifica generale de #DragonWithinMix!
Nonostante gli assenti alla premiazioni, 5/6 del primi sei classificati erano lì con noi.

Ma bando alle ciance.

MASCHILE

Al 6° posto il presidente Abby Lett con una vittoria, un secondo posto, un terzo posto, un quarto posto e punticini raccimolati all’Agip, riesce ad arrivare sesto in classifica generale.
5° posto iridato, tra mostri da non battere e bestie nere, canotte troppo piccole e palloni non voluti, Mr. Federico Capostagno!
4° Posto per l’uomo dal braccio più veloce di Ostia, Luca Pasquini, assente alle premiazioni ma presente nei nostri cuori!
Ed infine il podio..
Il dottor Luca Fiocchetti raggiunge il terzo posto dopo ottimi risultati e grandi carbonare, dietro pochissimi punti al papà che tutti vorremmo avere ed essere, Paolo Carisi, che ottiene la nuovissima borsa #Tricolore.
Ed infine, il più costante, il più sobrio, il più ubriaco, il più ciuffetto, il più caciarone, il più bel fusto della Pinetina, Francesco Amoddio vince, stravince, con 140 punti di vantaggio sul secondo, il tanto agognato pallone #MikasaVLS300!

FEMMINILE

Dopo aver sopportato per più tornei il presidente, Viviana Boni ottiene un 6° posto inaspettato, dopo il sesto del femminile!
5° posto per lady #noccachenonnocca Barbara Audone, infiltrata nella CIA per capire come il presidente riesca a fare i nocchini laterali.
4° Posto per Natalia Patané Bernardino, quel mostro di gestione in bagher che non ha lasciato scampo a nessuno con il suo diretto e senza chiedere il permesso, gioco di prima e seconda, capace di smontare anche la Torre Eiffel per quanto forte.
E ora il podio..
Terzo posto per la donna dal cut micidiale e dalla riga come gestione della vita Sara Civello, compagna del buon #Carisi; secondo posto per miss #levatedalcazzovoglioiltoppinomisspolpettadonnadellemeraviglie Stella Quagliani che ottiene la nuova borsa Tricolore!
E primo posto, per la paziente, salterina, cambio-braccio, difesa comoda sull’uomo, alzate perfette Cristiana Aurora Monachesi, che ottiene il suo #VLS300!

Grazie mille a tutti quanti!

Sta tornando il Dragon Within! E stavolta.. tutto misto!

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Dopo lo straordinario successo del Dragon Within Maschile e Femminile, ospitato nelle prime quattro tappe a Roma, e successivamente tra Pinetina e Oasi ad Ostia, Beach Volley Lazio è lieta di presentare a grande richiesta il ritorno del circuito in una chiave del tutto nuova: il mistone!
10 tappe tra Pinetina, Oasi, Hibiscus e Marina del Rey, tutte supportate dallo straordinario staff di Tricolore Beach Volley.
Il 15 Luglio la tappa è quasi sold out, mentre per le altre verranno pubblicati man mano gli eventi.

Ci si aspetta numeri ancora più grandi!
Oltre 300 atleti hanno partecipato al circuito maschile e femminile.

Inoltre, con il supporto grafico di Roberta Beccaceci, i premi della seconda fase del tour saranno ancora più belli! Eccone un’anteprima!

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Ogni Domenica fino al Master Finale di Settembre, dal 15 Luglio in poi! Affrettatevi! Prendete il posto!

Torna il #DragonWithin il 25 Aprile!

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Il 25 Aprile presso la struttura balneare dell’Oasi ad Ostia, Beach Volley Lazio, Tricolore Beach Sport e CSAIN, portano un concept di torneo nuovo e fresco, consolidato ormai alla quarta tappa di questo circuito!
Tra i nomi del beach del litorale romano come Damiano D’Amico, Luca Ciccarelli, Francesco Luccisano e Stefano Picariello nel maschile, e Martina Arcieri, Stella Quagliani ed Alessandra Fascetta, torna il beach volley nella migliore delle occasioni: un evento, quello dell’Oasi, che comprenderà più di 5 specialità!
Ben 28 coppie al femminile e 20 al maschile (attualmente) si daranno guerra sui 7 campi dello stabilimento, in un evento che partirà dalle 8 di mattina e finirà a notte fonda!
Con la direzione tecnica di Alberto Lettieri, Luca Fiocchetti e Pierpaolo Nanini, il torneo seguirà un ritmo furioso e stupendo, adatto a tutti, dai giovani agli adulti!
Chi vincerà il circuito finale?

Buona fortuna a tutti!

“La legge di Murphy” al servizio del Beach Volley

Legge di Murphy
Se qualcosa può andar male lo farà

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Corollario (del Beach Volley)

1 – “Niente è facile come sembra“: giocare contro due comodini è di base molto semplice sulla carta. Se non fosse che gli spigoli gonfiano i mignoli del piede, segnalandoci alla questura come incitatori di divinità a caso. Regola: nessun avversario è meno forte di voi, sono tutti Alison e Bruno.
2 – “Tutto richiede più tempo di quanto si pensi“: Giovedì sera allenamento? No, ho una cena di sushi. E Venerdì? Venerdì esco con una ragazza. Sabato? Almeno Sabato ci alleniamo? No, Sabato c’è la Roma! Domenica partita: 21-5 e 21-9 per gli altri. Senza allenamento non si raggiungono risultati, e senza attitudine e pazienza non si cresce.
3 – “Se c’è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sarà la prima a farlo“: tutti gli schemi di difesa sono creati per precludere alcune zone di campo all’avversario, tuttavia se c’è una realtà nel beach è che non si può difendere tutto. Di conseguenza, senza utilizzare la testa per gestire il nostro quadrato di campo, il caso ci metterà alla prova e subiremo punto nei punti nevralgici che trascuriamo.
4 – “Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto“: Ti prepari alla partita, loro di base e sulla carta tirano e basta, solo frigoriferi e bombe a mano con muro piazzato, ti alleni sul salto a muro e sulla compressione in difesa. Il giorno della gara andate in battuta, loro ricevono, alzano, e al momento dell’attacco fanno l’inaspettato (o il prevedibile): palla corta. Regola: aspettarsi anche – e sempre l’inaspettato. Elastici!
5 – “Lasciate a se stesse, le cose tendono ad andare di male in peggio“: focalizzarsi su un errore rassegnandoci a livello tale da pensare ad un’involuzione del gesto tecnico non ci permette di migliorarlo e di trovare una soluzione ad un problema. In parole povere: se sbaglio tre alzate in bagher e le regalo all’avversario, non è che non so alzare, magari è perché non muovo le gambe.
6 – “Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos’altro non vada fatto prima”: E’ inutile che proviamo schemi di attacco funambolici da bulgari circensi se non riusciamo a mettere una palla alta in ricezione. O che ci inventiamo battute salto-rotanti con carpiato annesso se non riusciamo a battere nemmeno da sotto.
7 – “Ogni soluzione genera nuovi problemi”: Se durante l’attacco avversario, una palletta è facilmente recuperabile, non significa assolutamente che loro faranno sempre e solo quel gioco; significa, invece, che una volta trovata una soluzione, gli avversari – se intelligenti – penseranno ad un nuovo modo di fare punto. Regola: Non rilassatevi!
8 – “I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedirgli di nuocere”: Stai per giocare contro un avversario prettamente falloso e tendenzialmente propenso a non chiamarsi i falli. Ti prepari al peggio per rimanere calmo sapendo che non si chiama doppie, invasioni e quant’altro. Lui, tuttavia, entra in campo e comincia ruttare sotto rete senza ritegno e quando batte riempie la palla di sabbia e non la pulisce. Tu ti innervosisci e perdi un set controllabile 21-18. E prendi a calci te stesso e il pallone. Semplice.
9 – “Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla”: Tutti abbiamo un gesto tecnico che sicuramente nostra nonna con un minimo di allenamento saprebbe fare meglio, quindi cerchiamo costantemente un modo per non fare quel gesto o per nasconderlo all’avversario. Tuttavia, il vento dell’Africa del Nord di due settimane prima ha ancora fiato da vendere, e la folata tattica che ti porta il pallone dove non dovrebbe arriverà puntale come una bolletta della luce.
10 –“Madre Natura è una puttana”: questa è l’unica legge di Murphy che non ha bisogno di spiegazioni. Potremmo al massimo dire che lo è la palla.

#DragonWithin: L’esito della prima tappa!

Con la splendida cornice del Maximo Sport & Fitness e la collaborazione della Beach Volley Camp, si è conclusa la prima delle 8 tappe del circuito Maschile e Femminile di Beach Volley #DragonWithin.

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Ben 26 coppie tra maschile e femminile si sono date battaglia sui due campi del centro sportivo gestito da Antonio Corongiu, dove lo sport ed il buon gioco hanno dato il meglio in questo contesto sportivo promosso da CSAIN.
Ma ecco le due classifiche della prima tappa:

MASCHILE

1° Difelici/Andriollo
2° Fiocchetti/Panizzo
3° Mele/Frullini
4° Tricarico/Boselli
5° Parker/Belfiore
6° Amoddio/Pavan
7° Faltoni/Ciasullo
8° Simonetti/Mancini
9° Nicolai/Grimaldi
10° Morici/Lavian
11° Ciccarelli/Giorgino
12° Petroni/Tomassi

FEMMINILE

1° Quagliani/Munafò
2° Boni/Minotti
3° Monachesi/Sorgentone
4° Franco/Eramo
5° Giorgione/Canofaro
6° Maschietti/Di Chino
7° Albino/Renzi
8° Previato/Bertolini
9° Lefante/Lo Sardo
10° Morosini/Morosini
11° Ernesti/Snels
12° Logiacco/Luzzi
13° Melucci/Bertinelli
14° Darelli/Melucci

Si conclude il circuito #VOLLEYONBEACH!

Il 20 Maggio si è svolta l’ultima delle tre tappe del circuito VOLLEYONBEACH co-organizzato da Csain, Beach Volley Lazio e Rise Volley.
Questa volta, sempre nella splendida location del Maximo, 10 squadre miste si sono date battaglia in un doppio tabellone Gold e Silver, con tante sorprese e non poche conferme.

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Nonostante il tempo altalenante, il torneo si è svolto su tre campi – il nuovo campo che la Beach Volley Camp ha messo a disposizione ha dato i suoi frutti – e tre gironi, due all’italiana e uno vincenti/perdenti: si contraddistinguono nei gironi con due vittorie e degli ottimi coefficienti i quartetti Renzetti/Buccione/De Rosa/LorussoAlviti/Cosimi/Pesaresi/Ciulli, ottenendo il bye e accedendo direttamente alle semifinali Gold, mentre le altre quattro squadre arrivate al tabellone vincenti hanno dovuto fare la gavetta ai quarti.
In semifinale hanno la meglio proprio due squadre che non hanno ottenuto un buon coefficiente ai gironi, e accedono alle finali giocando un set stupefacente, pieno di colpi di scena: i secondi classificati, composti da due vecchie conoscenze del VOLLEYONBEACH, Francesca Imprescia e Thomas Bandini,  e due new entry, Giovanni Petroni e Sara Guidotti; mentre, i primi classificati sono invece composti da Alberto Lettieri della Beach Volley Lazio, Daniela Florio e Arianna Tornese, secondi posti nella prima tappa femminile, e Roberto Storino, secondo posto nella prima tappa maschile.
Soltanto terzo posto per una squadra quotata dagli addetti ai lavori come favorita, composta dalla vincitrice dell’ultima tappa femminile Veronica Pesaresi, il miglior palleggiatore dell’ultimo trofeo Salicone Alessandro Alviti, Gabriella Ciulli e Fernando Cosimi.
Si aggiudicano invece il Silver Cirotti/Ulisse/Acquaro/Iannucci avendo la meglio sulla sorpresa e scommessa del torneo, Sisti/Capolingua/Orecchioni/Diego.

Menzione d’onore inoltre ad Elisa Giannotti, palleggiatrice della Polas Juniores femminile, a cui è stata offerta da CSAIN e BVL una canotta di riconoscimento come atleta più giovane della manifestazione e con più partecipazioni (classe ’02).

Migliori giocatrici:
Francesca Imprescia
Sara Guidotti

Migliori giocatori:
Alessandro Alviti
Emanuele Coccia

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Una grande giornata di sport con la Spring Cup!

Un grande successo per la seconda tappa del #VOLLEYONBEACH, circuito 4×4 di sandvolley maschile e femminile costituito da CSAIN e Beach Volley Lazio di Alberto Lettieri.
8 quartetti al maschile e 6 al femminile si sono dati guerra – e pallonate – nei campi del Maximo, sede della scuola della Beach Volley Camp di Antonio Corongiu.
Ecco il resoconto di questa seconda tappa.
Con la presenza ferrea di Damiano Ferlito e la supervisione di Alberto Lettieri della Beach Volley Lazio, con il supporto di Luigi Carrozzo durante gli arbitraggi del femminile, l’evento si è svolto meravigliosamente, suscitando la soddisfazione di molti alla fine delle due tappe, con una finale maschile al fotofinish.

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Nel Maschile, si ripresentano due coppie già partecipanti al primo tornei, composte da Vitto, Lauri, Zocchi e con l’aggiunta di Bucos ed Eva, mentre il quartetto vincitore del precedente torneo – Di Iorio, Lenzi – composto da due innesti – Voci e Ferlito –  cerca rivalsa nei confronti dei partecipanti di quest’ultimo.senza titolo-103
Con grande sorpresa e non poca voglia di vincere, si fanno strada a suon di grandi difese e rigiocate pulite la squadra composta da Ciaffoni, Turcarelli, Onorascenzi, e Manzo, che si guadagna l’accesso  alla finale contro Crociani, Benvenuto, Proietti e Poggi, vincitori in una finale al meglio dei tre set giocata al cardiopalma (22-20 e 21-17).
Si guadagnano il silver invece gli unici capaci di battere i vincitori del gold, ovvero Ruggeri, Baldassarre, Iacovone e Verdicchio.

MIGLIORI GIOCATORI
Gabriele Turcarelli
Gabriele Iacovone
Federico Proietti
Flavio Manzo

 

IMG_6750 (Copia in conflitto di Chiara Flauto 2017-04-12)

Nel Femminile invece sei squadre giocano la bellezza di un torneo su 5 ore, con due gironi da tre e un tabellone vincenti/perdenti in grado di dare grandi soddisfazioni e sorprese.
Grande sorpresa, per l’appunto, una delle due finaliste composte da Ulisse,Cirotti, Alfonso, Acquaro, perdenti nel girone ma vincenti incredibilmente in semifinale contro Maschietti, Franco, Pezone e Castiello, che si guadagnano comunque un meritato terzo posto sulle DTR Sciurpa, Mantovani, Mattarozzi e Falato.
Un grande peccato invece per il quartetto composto da D’Onofrio, Clemente, Braghiroli e Marsiglia, partite a cannone e arrivate ai quarti senza perdere mai, se non con il terzo posto, per poi mollare sul finale per la stanchezza.IMG_6871
Sul primo gradino del torneo invece la squadra più quotata con una giovanissima coppia – Camilla Catena/Ramona Diotallevi – e due veterane – Francesca Imprescia e Veronica Pesaresi, che si sono fatte strada a suon di vittorie.

MIGLIORI GIOCATRICI
Francesca Imprescia
Veronica Pesaresi
Serena D’Onofrio
Flavia Franco

Una giornata di sport davvero divertente, piena di premi e divertimento, contornata da un clima amichevole degno delle manifestazioni organizzate dalla Beach Volley Camp, società ospitante della tappa.
Aspettando il 20 Maggio per la tappa mista – 4×4 – nella stessa sede!

 

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